
Depressive symptoms interact with CSF levels of p-tau in predicting cognitive performance in the early stages of Parkinson's disease
La deposizione di amiloide-β e di proteina p-tau, insieme alla presenza dell'allele APOE4, rappresentano biomarcatori associati al declino cognitivo non solo nella malattia di Alzheimer, ma anche nella malattia di Parkinson, la seconda malattia neurodegenerativa più diffusa.
Un recente studio condotto da Ainara Jauregi-Zinkunegi, Davide Bruno (Liverpool John Moores University), Lucia Ronconi ed Elisa Di Rosa (Università di Padova) ha esplorato in che modo questi biomarcatori possano interagire con i sintomi depressivi nella predizione della performance cognitiva globale nei pazienti con malattia di Parkinson. La ricerca ha coinvolto 348 persone con Parkinson e 160 soggetti sani, monitorati per tre anni (database PPMI- Michael J. Fox Foundation).
I risultati hanno evidenziato che, nelle fasi iniziali della malattia, alti livelli di proteina tau fosforilata nel liquido cerebrospinale (p-tau) erano associati a maggiore deterioramento cognitivo solo nei pazienti con punteggi elevati alla Geriatric Depression Scale (GDS), ovvero con sintomi depressivi. Nei soggetti sani, invece, la performance cognitiva è risultata influenzata solamente dall’età e dal trascorrere del tempo.
Lo studio sottolinea l'importanza di identificare e trattare precocemente i sintomi depressivi nei pazienti con Parkinson, poiché questi potrebbero amplificare il rischio di declino cognitivo, soprattutto in presenza di specifici marcatori biologici.
Link all'articolo: https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0022395625003383?via%3Dihub
Ainara Jauregi-Zinkunegi, Lucia Ronconi, Davide Bruno, Elisa Di Rosa, Depressive symptoms interact with CSF levels of p-tau in predicting cognitive performance in the early stages of Parkinson's disease, Journal of Psychiatric Research, Volume 188, 2025, https://doi.org/10.1016/j.jpsychires.2025.05.038.