Il Dipartimento dà il benvenuto a Giulio Contemori
«Vediamo il mondo non com'è, ma come siamo noi.» (Edmund Husserl). Il mondo fenomenico non corrisponde al mondo fisico ma è il risultato di una serie di mediazioni fisiche, fisiologiche e psicologiche. La relazione tra il mondo fenomenico e quello fisico mi ha sempre affascinato ed è stata oggetto dei miei studi. I miei interessi di ricerca spaziano dalla psicofisica alle scienze della visione, con un particolare focus sulla neuropsicologia. Mi appassionano soprattutto i casi in cui la percezione diverge dal mondo fisico, come avviene nelle illusioni visive. Una delle mie principali linee di ricerca riguarda l'utilizzo di tecniche psicofisiche per studiare i meccanismi neurali, come nel caso del paradigma del masking laterale per analizzare le interazioni laterali tra campi recettivi nella corteccia visiva. Lo scopo è applicare le conoscenze acquisite nella ricerca traslazionale, sviluppando strumenti riabilitativi per migliorare le abilità visive residue nei pazienti con ipovisione ed emianopsia. Un'altra linea di ricerca esplora i meccanismi di integrazione ed estrapolazione dell'informazione visiva tra fovea e periferia. Inoltre, sono molto interessato all'uso di metodi quantitativi che integrano dati psicofisici con dati fisiologici, come l'elettroencefalografia e la misurazione dei movimenti oculari. Di recente, mi sto occupando anche della percezione di grandezze come la numerosità e il tempo. Un'area di ricerca emergente riguarda l'utilizzo di strumenti di valutazione basati sul dual-tasking per predire e monitorare i sintomi del declino cognitivo. Mi piace molto programmare e, quando non sono necessarie misurazioni in laboratorio, conduco raccolte dati online con test sviluppati in JavaScript. Al di fuori della vita accademica, sono un grande appassionato di anime, manga e serie TV di ogni genere, e adoro praticare sport. In passato ho praticato sci agonistico e attualmente mi diletto nel tennis da tavolo. Non ho preferenze tra mare e montagna, ma prediligo attività come le ferrate o la canoa rispetto a una semplice passeggiata... senza sforzo, non c'è soddisfazione!